Battistero di San Giovanni Firenze
Il Battistero di San Giovanni, situato in Piazza del Duomo a Firenze, è una delle chiese più antiche e influenti della città. Fu consacrato nel 1059, ma la sua esatta data di fondazione deve ancora essere scoperta.
Il battistero è ottagonale ed è rivestito in marmo bianco di Carrara e marmo verde di Prato. Nel Medioevo, era considerato un tempio pagano che era stato convertito in un luogo di culto cristiano, poiché alcuni elementi architettonici, come le colonne all'interno, provenivano da edifici romani a Firenze.
Il battistero ha un diametro di 25,60 metri ed è coperto da una cupola ottagonale sormontata da un tetto piramidale appiattito. La sua forma, con il suo camminamento interno, si riferisce alla Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, che i Crociati videro in Terra Santa e poi replicarono in patria.
L'interno è fortemente ispirato alla decorazione degli edifici romani, come il Pantheon, con i suoi intarsi in marmo policromo. La fascia centrale contiene i matronei, mentre la fascia inferiore è punteggiata da colonne di marmo cipollino e granito con capitelli dorati.
Al centro, un tempo c'era un fonte battesimale. Il pavimento merita uno sguardo più attento: è decorato con motivi geometrici e motivi zoomorfi e vegetali ispirati ai tessuti esotici che provenivano dall'Oriente in quel periodo. Queste decorazioni potrebbero essere state realizzate dagli stessi artigiani che erano coinvolti nelle decorazioni di San Miniato al Monte nei primi anni del XIII secolo. È un vero capolavoro che porta i segni eleganti del tempo trascorso dalla sua Creazione.
Battistero di San Giovanni – Gli otto lati
Vi siete mai chiesti perché i battisteri, come il Battistero di San Giovanni, hanno spesso otto lati? Niente è casuale. L'ottavo lato rappresenta l'ottavo giorno dopo la Creazione, come è scritto nella Genesi, quello dopo il riposo del Creatore. Simbolicamente, l'ottavo giorno è visto come il nuovo inizio del mondo che avviene con la Resurrezione di Cristo, anticipando l'eternità che ci attende.
Porte del Battistero di San Giovanni Firenze
Le porte del Battistero di San Giovanni che vedete sono copie degli originali, che sono stati restaurati con cura e trasferiti al Grande Museo del Duomo. Tuttavia, vi racconterò brevemente la storia degli originali.
La Porta Sud raffigura scene della vita di San Giovanni Battista ed è la più antica delle tre. Fu realizzata tra il 1330 e il 1336 dal maestro delle porte, Andrea Pisano. La porta in bronzo e oro pesa otto tonnellate e, grazie al recente restauro, sono venute alla luce dorature che non erano più visibili.
La Porta Nord fu progettata ed eseguita da Ghiberti e, come la porta di Pisano, è divisa in 28 pannelli. I 20 pannelli posizionati nella parte superiore raccontano storie del Nuovo Testamento, mentre i quattro Evangelisti e i quattro Dottori della Chiesa sono raffigurati più in basso.
La porta detta del Paradiso o Porta Est è la più famosa e fu progettata dal Ghiberti. È divisa in dieci grandi pannelli rettangolari disposti in cinque file, ognuno decorato con tondi con le teste dei profeti. Tutti i pannelli raccontano scene tratte dall'Antico Testamento.
Battistero di San Giovanni – I mosaici
I mosaici più antichi che si possono ammirare all'interno del battistero sono quelli della volta dell'abside. Furono realizzati dal frate francescano Jacopo a partire dal 1225. Al centro è raffigurato l'Agnello di Dio affiancato dalla Madonna e dagli Apostoli e Profeti, mentre ai lati si vedono la Madonna col Bambino in trono e San Giovanni Battista in trono.
La copertura della cupola fu realizzata a partire dal 1270 circa ed è divisa in otto scomparti: il mosaico su fondo dorato richiese anni di lavoro prima di essere completato. Probabilmente furono impiegati artigiani veneziani e supportati da quelli locali. Coppo di Marcovaldo realizzò i cartoni dell'Inferno, mentre le prime Storie del Battista furono attribuite a Cimabue e al Maestro della Maddalena. Quanto alla raffigurazione del Paradiso, i cartoni potrebbero essere stati realizzati da Meliore.